IN ARRIVO IL DECRETO ESODATI

 Passato il primo turno delle amministrative la Commissione Lavoro di Palazzo Madama si prepara a rimettere mano alla riforma del mercato del lavoro.

Questa volta l’attenzione è focalizzata sul decreto relativo alla categoria degli esodati, che secondo

le stime di aprile,rilasciate dall’INPS,per i prossimi 4anni oscillerà fra i 130.000 e i 300.000 casi.

Per il ministro del Welfare Fornero (che da di testa) una soluzione per gli esodati non c’è, bisogna inventarla.

ll termine “esodato” viene coniato nel 2011,a seguito della riforma delle pensioni, dai mass media e dalla classe politica per indicare quei lavoratori che hanno perduto il posto di lavoro a seguito di una ristrutturazione aziendale, di un accordo sindacale o di un accordo economico con il datore di lavoro, contando di poter accedere in breve tempo al trattamento pensionistico e che hanno visto allungarsi il periodo di tempo di attesa con la riforma del sistema stesso.

Al centro del confronto, infatti, almeno nelle intenzioni dei sindacati, dovrà esserci la posizione di quei lavoratori attualmente in cassa integrazione straordinaria, o in mobilità, o ancora in contribuzione volontaria, che, al termine del percorso di ristrutturazione concordato con l’azienda, dovrebbero accedere, tra 3-4 anni, al pensionamento. È il caso, ad esempio, di molti accordi con grandi gruppi industriali, da Fiat, per la dismissione e la cessione del sito di Termini Imerese, a Fincantieri, da Indesit a Merloni.

La data dell’incontro tra governo e parti sociali per la discussione del decreto è fissata per il 9 maggio, ma l’audace ministro del lavoro Elsa Fornero rompe gli indugi e parla di un decreto in dirittura di arrivo, già per la giornata di domani 8 maggio, che consentirà di individuare quali siano i 65.000 lavoratori ‘esodati’ o meglio “salvaguardati” , per i quali saranno applicate le vecchie regole previdenziali che consentano loro di avere un reddito dopo aver lasciato anticipatamente la propria attività,per poi affrontare la fetta degli esclusi al tavolo negoziale.

La Fornero ha comunque promesso entro giugno una soluzione, prendendo tempo per la diffusione ufficiale delle stime sul numero di esodati. Un calcolo fondamentale per capire se ci saranno risorse sufficienti a garantire la copertura per tutti.

Fonti:

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE84203520120503

Guida sintetica sulla riforma delle pensioni:

http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/0A7103E0-6E8E-44AA-8558-0108D0E89DF2/0/Guidasintetica_riforma_pensioni.pdf

REDAZIONE